ITALIAN MOUNTAINS

COMBA DI ARPISSON - COLLE FOUILLOU

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27 maggio 2015

Il vallone (comba) di Arpisson è il primo dei numerosi valloni che caratterizzano il versante destro (sinistra orografica) della Valpelline.
Nel centro abitato di Valpelline, all'altezza della piazzetta svoltare a destra in leggera discesa, seguendo la strada asfaltata che prosegue poi, prima costeggiando la riva sinistra e poi la riva destra del torrente Bouthier, fino a risalire sulla regionale per Oyace e Bionaz.
Giunti all'altezza di un primo ponte, lasciare l'auto nel grande spiazzo sulla sinistra della strada (quota 950), e proseguire per poco più di 1 chilometro seguendo la strada asfaltata.
Superato il secondo ponte, abbandonare la strada per Montcorvé e Thoules e svoltare subito a destra, seguendo ancora la strada asfaltata fino alla frazione di Ronceaz.
Abbandonare la poderale, che dopo poco diverrà sterrata e salirà con un percorso lunghissimo fin quasi all'alpe Fouillou, e prendere il sentiero che sale sulla sinistra dell'abitato e si inoltra nel fitto bosco, con pendenze sempre rilevanti e piuttosto costanti, fino a uscire dal bosco all'altezza dell'alpe Les Plans (quota 1500).

Dall'alpe, prendere per un centinaio di metri la sterrata che arriva da destra, fino all'altezza del ruscello, e riprendere subito il sentiero che sale fino a ricongiungersi alla poderale.
Seguire la poderale passando accanto all'alpe Arpisson, e prosegue fin quasi all'alpe Fouillou (quota 2092).
L'alpe è posta in uno straordinario punto panoramico, dove la vista spazia fino alla lontana catena del Bianco e delle Grandes Jorasses, e sulla dirimpettaia valle di Ollomont con il monte Velan. Purtroppo, nonostante la poderale assai comoda l'alpe vecchia è in stato di disfacimento, a differenza ad esempio dell'alpe Les Planes dove hanno eretto nuove belle costruzioni in legno.


Dall'alpe Fouillou il sentiero si biforca: prendendo a destra, si scende dapprima in una conca, per poi risalire fino al colle di Vlou e alla vicina Becca di Vlou; tuttavia se il vostro scopo, come il mio, non è "prestazionale", suggerisco caldamente di prendere il sentiero di sinistra, che sale al colle Fouillou attraversando paesaggi davvero suggestivi.
Il sentiero si inerpica per il rado bosco di larici, a tratti con pendenze importanti, per poi sbucare nella brughiera d'alta quota e raggiungere una stupemda conca a quota 2400, con il colle Fouillou sulla sinistra.
La conca è davvero, per chi ci arriva per la prima volta, una stupenda sorpresa: un altopiano semicircolare, che sale dolcemente sul lato est fino alle cime di poco inferiori ai 3000 metri, aperto sul lato ovest con una vista straordinaria sulla catena del Bianco.


Nell'occasione di questa escursione tardo-primaverile la conca era ancora totalmente innevata, a tratti con uno strato di neve notevole, a differenza dei pendii prima percorsi del tutto sgombri da neve.

Un breve ma ripido strappo finale porta al colle Fouillou (quota 2437), con vista sul vallone del rio Verzignolette e sul grande alpeggio di Arpeyssaou.

Discesa per il percorso di salita.
La gita è stupenda d'estate, ma anche d'inverno, su neve consolidata. Non la consiglio invece, per le forti pendenze di diversi tratti, su neve fresca e neppure su neve tardo-primaverile.
Una alternativa molto facile, a livello T, consiste nel percorrere la poderale da Valpelline fino all'alpe Fouillou, sia d'estate sia d'inverno con le ciaspole.

Dislivello 1500 metri
Difficoltà E+
Note: Il sentiero che sale dall'alpe Fouillou dentro il bosco di larici è, come detto, davvero ripido, e su fondo di terra battuta; in caso di fondo asciutto non presenta problemi, non avendo tratti esposti, ma in caso di pioggia può diventare assai problematico costringendo a procedere fuori sentiero per evitare scivoloni. A mio avviso se il tempo minaccia pioggia è meglio rinunciare a salire oltre l'alpe Fouillou.


Mappa satellitare attiva dell'alta comba di Arpisson


Vista panoramica dall'alpe Fouillou
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Vista panoramica dal colle Fouillou verso nord



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