ITALIAN MOUNTAINS

PASSO PERASCRITTA

Guarda la gallery

19 giugno 2016

Bella escursione con partenza da Chiaves, consigliabile in ogni periodo dell'anno per i panorami che offre.
In questo articolo viene descritta l'escursione completa, con una lunghezza complessiva di circa 22 chilometri. E' possibile in alcuni periodi dell'anno giungere in auto fino ai piedi del passo Perascritta, seguendo una stradina dapprima asfaltata poi sterrata; per gran parte dell'anno invece si trova una sbarra chiusa a circa quattro chilometri dalla località Fontana Sistina, a Chiaves.
Inutile dire cosa penso di chi raggiunge il luogo in auto, con l'ovvia eccezione di anziani e bambini piccoli. Gli altri farebbero meglio a usare le gambe che la natura gli ha fornito. E tra l'altro lasciare libera la poderale a chi la usa per lavoro.

Da Chiaves si prosegue con l'auto in direzione Menulla, si costeggia la nota Fontana Sistina e dopo circa un chilometro, al primo tornante, si trova l'inizio del percorso ad anello 3C.
Lasciata l'auto nel tornante (quota 1180) si prende la stradina sterrata, che proseguirà fino al rifugio Salvin, e dopo poco più di un chilometro si tiene la sinistra, abbandonando la stradina poderale per seguire il sentiero 3C.
Il sentiero dapprima procede in lieve falsopiano tra boschi di betulle e faggi (sosta d'obbligo in periodo di funghi ...), per poi inoltrarsi in un bosco misto, meno attraente, e cominciare a inerpicarsi.
A un bivio si continua a tenere la sinistra, salendo fino a raggiungere la strada per Menulla, in questo tratto ancora asfaltata.
Dopo circa 1.5 chilometri di asfalto la stradina diventa sterrata, e giunti a un primo tornante la si abbandona nuovamente per riprendere il sentiero 3C.


Dopo un breve tratto si attraversa di nuovo la poderale, e si riprende il sentiero attraverso ampi pascoli: il bosco finisce qui, a quota 1550 circa, poco sopra Menulla e d'ora in poi si camminerà in un paesaggio aperto con ampi panorami e, in estate, pascoli verdissimi e lussurreggianti.
Ritrovata nuovamente la poderale, la si attraversa ancora, e si procede (qui il sentiero non è presente) sui grandi pascoli, in direzione dell'alpeggio che si vede in direzione nord-ovest.
Superato l'alpeggio, si ritrova nuovamente la poderale, che si seguirà per alcuni chilometri.

Dopo circa un chilometro si cambia versante, e se la giornata non è troppo nuvolosa lo sguardo si apre ai grandiosi panorami della Val Grande di Lanzo, fino alle lontane cime della conca di Forno Alpi Graie, magnifiche nella loro selvaggia bellezza.
Seguendo la poderale si supera un cartello che segnala la deviazione verso le miniere storiche dal vallone di Lities, sopra Cantoira, e dopo breve tratto si riprende il sentiero che taglia in più punti la poderale, fino a raggiungerla nuovamente poco prima del lago di Monastero (quota 1996).


Dal lago se non si vuole percorrere l'ampio semicerchio della poderale, si taglia per i pascoli tenendosi sul lato sinistro del dosso posto proprio in direzione del passo di Perascitta, visobile sul lato destro dell'anticima della Rossa (la cima principale della zona, ben visibile con la sua forma piramidale, coperta fino alla cima di verdi pascoli).
Attraversata un'ultima volta la poderale, si prosegue su dolce pendio in direzione nord-est, fino a ritrovare la poderale e seguirla per poche centinaia di metri, fin dove termina proprio sotto al passo.
Il sentiero per il passo è abbastanza ben visibile, piega prima a sinistra per poi svoltare a destra e raggiungere il passo su alcune placche rocciose.


A fianco del passo, sul lato sinistro, la roccia che gli dà il nome, coperta di iscrizioni: purtroppo quelle veramente antiche sono sommerse dai graffiti dei soliti scemotti: forse ora la moda dei selfie con gli smartphones ha fatto definitivamente tramontare l'abitudine di incidere le proprie indimenticabili iniziali. Va pur detto che fra mille anni chi passerà di lì troverà antichi graffiti del 20-esimo secolo ... ^_^
Oltre il passo si apre la valle di Locana: il vallone che giunge al passo è assai più stretto e meno agevole di quello appena percorso.
Ritorno per il percorso di salita.

Và alla gallery "Ariel sale al passo Perascritta"

Dislivello 1000 metri circa
Difficoltà E- in estate, BC su neve
Note: nei mesi estivi se si va con il cane (come faccio io) attenzione ai cani dei margari, un po' "rustici". In inverno alcuni tratti, sopratutto quelli esposti a nord, sono soggetti a slavine. Il tratto finale, breve ma ripido, che raggiunge il passo è consigliabile percorrerlo con i ramponcini e non con le ciaspole, a meno di avere ai piedi ciaspole tecniche.


Mappa satellitare attiva della zona di passo Perascritta, al centro. Sulla sinistra l'alpe di Monastero sovrastata dalla cima della Rossa


Home

Escursioni

Mappa interattiva

Panorami a 360° in realtà virtuale

Panoramix

Le escursioni che preferisco

2017

2016

2015

2014

2013

2012

Ariel

L'attrezzatura

La fotocamera

Gli strumenti per le mie escursioni: fotocamera, scarpe estive e invernali (alte e basse), ramponi e ramponcini, zaino impermeabile, bastoncini telescopici