ITALIAN MOUNTAINS

I PICCOLI LAGHI DI EISCHEME

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27 settembre 2015

Considerata la dichiarazione d'intenti seguendo la quale ho pensato questo sito, questo post descrive un itinerario che si attaglia alla perfezione: ricerca della bellezza, luoghi incontaminati, assenza di mete troppo note e desiderate per motivi "sportivi".
Eischeme (Issime) è il primo paese Walser che si incontra risalendo la valle del Lys o di Gressoney, all'incirca a metà della valle.
Il primo impatto è la "prova di perseveranza" che i valligiani hanno riservato agli escursionisti, forse per scremare i veramente motivati dagli occasionali, e che consiste nell'individuare dove inizia la strada per San Grato (evitare di chiedere ai residenti, ovviamente nessuno la conosce; in compenso le stradine lunghe 100-200 metri che portano alle minuscole frazioni disseminate attorno al capoluogo sono segnalate da grandi cartelli blu ...).
Ammetto che anni fa, la prima volta che cercai di individuare la strada temetti di essere protagonista di qualche "candid camera"; e anche ora che la conosco, se non mi fossi fissato in mente un punto di riferimento faticherei a ritrovarne l'imbocco.
Superato questo primo scoglio, la strada si rivela un piccolo gioiello di ingegneria stradale, come solo i valdostani sanno costruire; si inerpica per tornantini, ma è così ben progettata e realizzata da rendere agevole e piacevole ciò che in molti altri luoghi si rivelerebbe un mezzo incubo.

Dopo alcuni chilometri, all'incirca a quota 1430 la strada è interrotta da una sbarra (virtuale); qui si lascia la macchina, o in uno dei precedenti tornanti se si trovano i pochissimi posti già occupati. Non consiglio per parcheggiare di passare la linea immaginaria della inesistente sbarra, potrebbe materializzarsi un blocco di qualche tipo che non verrebbe tolto nemmeno mettendosi a piangere, vista anche l'assenza di qualsiasi interlocutore.
Percorse poche centinaia di metri in parte su sterrato in parte su asfalto, si trova il segnavia che indica in sentiero per San Grato (sentiero numero 1) e per il colle Dondeuil.
Risaliti con buona pendenza per boschi e prati, superato un primo alpeggio, si ritrova la poderale che va evitata, proseguendo dritti verso la oramai visibile cappella di San Grato (quota 1684).
Dalla cappella si prosegue tenendosi leggermente a sinistra fino alla palina che indica un primo bivio: a destra si risale per il tracciato della Via Alpina, dritto si percorrse la mulattiera più diretta per Muni (o Munes che dir si voglia).
Suggerisco caldamente di prendere la traccia di destra, che risale i pascoli raggiungendo varie baite, per poi inoltrarsi in uno dei più bei boschi misti di conifere che io conosca.


Mi soffermo su questo bosco, perché a mio avviso è un luogo quasi incantato: sicuramente il suono di una motosega non è mai stato udito da questi alberi; il bosco, che prosegue per diversi chilometri, è costellato di larici e pini secolari; ogni tanto si attraversano piccole radure con un'atmosfera sospesa nel tempo, il cui silenzio è il silenzio dei secoli; la traccia stessa del sentiero è traccia antica, sapiente, percorsa da decine di generazioni di donne e uomini che vi hanno versato il loro sudore.
Circa a metà del bosco si esce per breve tratto, risalendo un pendio prativo che raggiunge il gruppo di baite di Vleukie (quota 1880); il luogo è molto panoramico, ricco di acque, con le baite che ne punteggiano la cresta.

Ripreso il bosco, il cammino si fa più tortuoso, gli alberi ancora più grandi e antichi, le radure ancora più silenti, fino ad aprirsi alla vista una magnifica conca pratica alla base della Becca di Vlou e del Monte Voghel. La sua bellezza varrebbe da sola l'escursione.


Attraversato il prato e superati alcuni ruscelli si giunge rapidamente a Muni dove, a fianco della cappella della Madonna delle Nevi (quota 2020 circa) si trova la palina che segnala la nuova biforcazione del sentiero: andando dritto si raggiunge il colle Dondeuil, ben visibile in direzione ovest, virando a sinistra si sale ai Piccoli Laghi che sono la mia meta odierna.
Il sentiero, ben tracciato, sale a gradoni, superando due conche paludose molto suggestive, la prima assai grande, la seconda molto più piccola; ancora un tratto in saliscendi e si giunge all'alpe di Siacca, dalla quale in pochi passi si raggiungono i laghi (quota 2270 i due più grandi).

Il gruppo denominato "Piccoli Laghi" è composto da due laghi maggiori, uno dei quali tanto piccolo non è, con il corollario di alcuni minuscoli laghetti che invece rendono merito al nome; costeggiando i laghi maggiori sulla destra, si risale seguendo la traccia per il colle Dondeuil e dopo poche decine di metri di dislivello si incontrano dei minuscoli laghetti di poche decine di metri di diametro, limpidissimi per un ricambio di acque che si può solo intuire.
La bellezza dei Piccoli laghi, e del paesaggio che li circonda, è demandata alla gallery: non servono parole.


Ridiscesi a Muni, consiglio di prendere il sentiero che scende diretto di fronte alla cappella, raggiungendo dopo rapida (e a tratti ripida) discesa la piana di Mettiu, ricchissima di acque; superato un ponte in legno si prende a sinistra la mulattiera che prosegue quasi pianeggiante fino a San Grato, attraversando bei tratti di bosco e incontrando varie baite.

Un'escursione non particolarmente impegnativa, che racchiude in sè l'essenza stessa della montagna più vera; assenza di strade, rifugi, agriturismi vari, presenza di boschi secolari inframmezzati da baite antiche e pascoli, laghi incontaminati, alte montagne selvagge.
In occasione di questo post il clima era mutevole, con le nubi che non hanno mai abbandonato le alte cime; nelle foto quindi non compare la bella sagoma della Becca di Vlou con i suoi scudieri, la Becca Torché e il Monte Voghel, le montagne che chiudono a nord il vallone e si specchiano nelle acque dei Piccoli Laghi.

Dislivello 1000 metri circa compresi i numerosi saliscendi
Difficoltà E
Note: Consiglio di calzare scarpe totalmente impermeabili, considerato che si devono superare alcuni tratti di marcite


Mappa satellitare attiva della zona dei Piccoli Laghi


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